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2023/12/26

Donne....



Ah le donne, sono tante, belle, invitanti ma anche complicate, indecifrabili. Parliamone e sorridiamo un po' alle nostre sventure. Che poi non bisogna per forza sopportarle, troppo spesso sono loro che sopportano noi, noi ometti siamo difficili quasi quanto loro. Quindi godiamoci la lettura, al resto penseremo domani.
Senza impegno e sicuramente senza alcun riferimento a persone e donne che fanno parte della mia vita presente, passata o futura.
Buona lettura

1) L’ipocondriaca.
Contro: per stare con lei ti conviene abitare vicino ad un ospedale. Con lei passerai ore interminabili al pronto soccorso con il codice bianco sporco che significa: “Potevi stare a casa, perché tu vedi il nero dove non c’è” (che già il codice bianco viene assegnato ai pazienti che non sono per niente in pericolo e quello bianco sporco, manco esiste!).

Passerai ore, in pronto soccorso, nel tentativo inutile di convincerla scientificamente che con 37e2 di febbre, di solito, non si muore. Ha un semplice mal di testa? Lei sostiene di avere una malattia incurabile e, mentre ti chiede di chiamare un’ambulanza, ti detta il suo testamento dove a te lascerà prevalentemente medicine e lastre. Hai mal di testa tu? Lei sostiene che, allora, presto, verrà anche a lei, perché secondo le sue complicate teorie anche il mal di testa potrebbe essere contagioso. Ricevi la telefonata di un tuo amico che vive a New York e che ti racconta di avere preso un virus intestinale che lo ha costretto a stare due giorni a casa? Lei, di colpo, impallidisce, trema, ma soprattutto non ti vuole più parlare e isola, tutto il tuo corpo, con un nastro adesivo trasparente convinta che i virus mortali siano in grado di passare, anche, attraverso il telefono. Magari, a pensarci bene, l’hai conosciuta proprio al pronto soccorso quando tu ti eri rotta tutte e due le gambe e urlavi dal dolore e lei, invece, era stata punta da una zanzara e urlava di paura. Il vostro primo brindisi lo avete fatto bevendo un’aspirina effervescente. Per liberarti di lei basterà obbligarla a guardare una sola puntata del Dr. House oppure, se sei fortunata, ti lascerà appena si innamorerà di una dottoressa, ma le potrebbe bastare anche una veterinaria: “Sempre medico è!”.
Pro: le medicine a casa tua non mancheranno mai. Conosce a memoria tutti i numeri di telefono dei migliori specialisti del mondo. E’ in grado di prevedere in tempo qualsiasi tipo di malattia che ti riguarda e questo, non saprai mai, se succede perché lei, alla fine, è un medico mancato oppure perché lei, alla fine, diciamolo, porta pure sfiga.

2 La turista.
Contro: è arrivata venerdì e, in teoria, dovrebbe ripartire domenica sera. Con lei si parla in inglese. Solo che tu, a differenza sua, l’inglese lo parli malissimo e le poche frasi che conosci sono quelle studiate a scuola, 15-20anni fa, oppure quelle estrapolate dalle tue canzoni preferite. Quindi la vostra conversazione iniziale sarà, più o meno, la seguente: Lei-“Can I buy you a drink?
Tu- “No, I have a cat non un cane…now is, my cat, on the table, credo!”
Lei (ride)- “I wanna fly looking in your eyes”
Tu (a prescindere da quello che hai capito)- “True blue baby I love you”
Lei-“how long are you planning to stay here? (trad: per quanto tempo programmi di stare qui?”
Tu (senza avere capito)-“Like a virgin, like a prayer, papa don’t preach, ok?”
Poi, non si capisce come, finite a casa tua e il giorno dopo lei, mentre ti chiede che cos’è quel lavabo bianco e basso vicino al lavandino (il bidet: almeno tu hai capito così), apre la valigia e comincia a farsi posto nel tuo armadio. Mentre tu tenti di capire perché, lei continua a ripetere “I love Italy I love your home” e allora tu: “Si you love, ma questa is my home! You now go? When?” (che in poche parole significa: “si bello bello, ma quando te ne vai?), ma lei insiste, poi ti guarda e dice: “Tonight You’ve told me: you love me”. Si è vero, stanotte, presa dalla passione, le avevi detto “I love you”, ma valle a spiegare che intendevi dire: ti voglio bene e non ti amo, insomma esiste in inglese questa differenza si o no?
Pro: finalmente potrai imparare a dire con una pronuncia perfetta la frase: “You look very nice tonight” but basta che tomorrow te ne vai (e fa pure rima!)

3) L’eterocuriosa
Contro: stanca della sua relazione e, in generale, degli uomini, si mette in testa che, forse, dovrebbe andare con una donna che, di sicuro, la capisce di più: “Quelli sono troppo diversi da noi!”. Quindi:
-ti salta addosso
-ovunque
-ti scrive e ti dice le frasi più fighe che tu abbia mai letto o sentito
-ti prepara cene strepitose
-ti guarda con gli occhi di bambi e sembra che ti stia dicendo: “Non posso più vivere senza di te!”
E poi, un giorno, all’improvviso, ti dice: “Domani mi sposo, vieni?”
Pro: se vuoi vivere un film d’amore che dura solo un tempo, questa è l’occasione giusta per farlo. Ricordati però che dal secondo tempo in poi il film che vivrai sarà un horror dove tu sei quella che corre, a piedi nudi, al buio, inseguita dalla pazza con la motosega che, poi, ti raggiungerà e ti strapperà il cuore senza anestesia.
Ho reso l’idea?

4) La (tua) ex.
Contro: ti ricordi quando ti ha lasciato? Ti ricordi quando ti ha lasciato per quella francese, con cui già si frequentava da tre mesi, senza dirtelo? Ti ricordi quando l’hai beccata a letto, nuda, avvinghiata a questa francese con pochi capelli in testa e lei è riuscita a dirti: “Non è come pensi tu: io ho la febbre e lei sta cercando di farmela passare!” e, nel frattempo, la francese calva e pallida per depistarti ti voleva cantare a tutti i costi una cazzo di canzone di Carla Bruni? Ti ricordi quando è riuscita a convincerti, aggredendoti verbalmente, che alla fine con questa francese calva, pallida e pelosa, si era data solo un bacio (alla francese, appunto!) ma solo per colpa tua: “Perché alla fine tu non ci sei mai il mercoledì e io soffro terribilmente per questo!”? Ti ricordi allora quando ti sei rimessa con lei e poi lei dopo tre mesi ti ha detto: “Scusa, ma ho ancora in testa la francese, ti lascio!” e ti ha lasciato con il cuore rotto per mesi e mesi, praticamente due anni, e tu hai fatto due palle così a tutti gli amici? No? Non ti ricordi? Chiama i tuoi amici se ti rispondono ancora, vedrai che loro ti ricorderanno tutto. Poi si, è bello perdonare una persona che hai amato, ma prima di rifinirci a letto, vedi di ricordarti perché è diventata la tua ex!
Pro: solo uno. Andare dalla francese e cantarle la canzone: “Bonjour tristesse!!! Tiè: cugini ‘sta cippa!”

5) La Sciamana
Contro: lei è convinta di riuscire a mettere, di continuo, in connessione l'individuo con la natura e con altri livelli di esistenza. Non fa niente di male, per carità, anzi è speciale, ma è semplicemente poco pratica. Tu: “Andiamo a fare la spesa?” lei: “Io penso che ogni piccolo sistema energetico è, a sua volta, collegato a quello di qualunque altra cosa, sicchè tutto merita lo stesso tipo di rispetto, in quanto ogni elemento ha un suo ruolo nel grande schema cosmico delle cose…”. Tu: “Si, ma andiamo a fare la spesa si o no?” Lei: “Aspetto che la fonte di energia interiore venga risvegliata, e poi aspetto alcune linee guida necessariamente da rispettare per percorrere il sentiero”. Tu: “Guarda che dobbiamo attraversare solo questa strada, andiamo si o no?” Lei: “Io ho il potere di svolgere certe mansioni viaggiando spiritualmente in un mondo di realtà subconscia inferiore..”. Tu: “Ho capito: anche stasera pizza!”.
Pro: ti insegnerà a connetterti con l'energia che fluisce nel cosmo, portarla a te e trasformarla in amore e potere personale. In poche parole: farà spesso l’amore con te e la domenica pomeriggio, non ti porterà mai in un centro commerciale a fare shopping.

6) La rompipalle.
Contro: all’inizio non era proprio così o meglio fingeva di non essere per niente così. Poi, però, ha cominciato a dirti che:
le tue amiche sono tutte stronze, i tuoi parenti sono tutti odiosi, il tuo lavoro è insopportabile, le lenzuola non si piegano così, la tua parrucchiera non sa lavorare, la tua macchina inquina troppo. Quando ti ritroverai senza amici, senza lavoro, senza capelli e in bicicletta, ti dirà che sei cambiata troppo e che adesso non le piaci più.
Pro: i primi quindici giorni per mascherare il suo vero carattere da rompipalle, farà di tutto per accontentarvi, in particolare sotto alle lenzuola. Alle sette di mattina del sedicesimo giorno, però, l’incubo comincerà con questa frase: “Tu, secondo me, dormi un po’ troppo, da domani sveglia alle 5e45 per vedere il sole sorgere insieme!”

7) La già fidanzata (con un’altra donna).
Contro: ti telefonerà parlando talmente piano (chiusa in qualche bagno o dentro un pozzo) che sarà esattamente come non averla sentita. Quando e se ti incrocerà nei vari locali non ti saluterà, ma ti seguirà con lo sguardo tutta la sera e ti fulminerà se ti vedrà, anche solo parlare, con un’altra donna. Lei può stare con la sua donna, ma tu devi stare solo con lei. Fisserà incontri ad orari impossibili (es: alle sette di mattina prima di entrare in ufficio) e, per lei, dovrai liberarti qualsiasi cosa tu stia facendo, pure se sei la testimone di nozze al matrimonio della tua migliore amica. Nel caso tu non dovessi/potessi farlo, sappi che lei tiene nascosta nella borsa una bambolina vudù che ti assomiglia moltissimo e non faticherà ad usarla se necessario. Inoltre deciderà di lasciare la sua donna, per fidanzarsi con te, a tua insaputa, proprio quando avevi deciso di farla finita con lei. Per liberarti di lei dovrai assumere una maga, fargliela conoscere e farle dire che non sei la tipa giusta per lei e che dovrà assolutamente lasciarti pena sette anni di sfiga.
Pro: sei libera durante le festività soprattutto a Natale, uno dei pochi giorni in cui (se ci riesci) sei libera di guardarti intorno. Ma a Natale, si sa, di solito in giro c’è pochissima gente e quella che c’è, è tutta accoppiata o completamente scoppiata.

8) La già fidanzata (con un uomo).
Contro: il suo lui va a giocare a calcetto solo il mercoledì sera, quindi tu e lei vi vedrete per forza il mercoledì anche quando hai la febbre o magari anche quando pure tu vorresti andare a giocare a calcetto contro suo marito. Ti chiederà di fare l’amore con lei in cinque minuti, perché il marito sta rientrando, invitandoti, subito dopo, a restare a cena con lui e lei: “Perché lui crede che siamo molto amici e si potrebbe insospettire se non gli parli mai”. Per liberarti di lei (e di lui) dovrai cambiare città, lavoro e perfino identità.
Pro: lei è convinta che la sua palese eterosessualità impedisca agli altri di destare “sospetti omosessuali”, quindi tende a voler fare l’amore con te in ogni dove: “Tanto chi vuoi che pensi che io vada a letto con una donna…”. Infatti, raramente, lei va a letto con una donna, perché preferisce farlo in tutti gli altri posti. Per questa ragione ti porterà a fare shopping e ti obbligherà a fare l’amore con lei dentro al camerino di H&M con la complicità di un amico commesso o nei bagni pubblici dei locali, perché “tanto si sa che le donne vanno in bagno sempre in due”. Oppure ti porterà a lavare la macchina in un autolavaggio e ti obbligherà a fare l’amore con lei mentre i rulli girano, dimenticandosi, per la fretta, il finestrino tirato giù...dalla tua parte. Trasgressiva, interessante, ma da infarto garantito.

9) La spilorcia.
Contro: lei ti invita a cena in un ristorante di lusso, ma, dopo avere mangiato di tutto, perché “da stasera la dieta è finita!” alla cassa scopri che (guarda caso) ha lasciato il portafoglio in macchina. Ti invita a cena a casa sua, ma (guarda caso) ha il frigo vuoto e con la scusa: “intanto io apparecchio” ti fa scendere a comprare il sushi, a due km di distanza che ti fai a piedi perché lei, prima di uscire, ti ha detto: “Il ristorantino è proprio qui dietro l’angolo”. Ti invita a casa sua a dormire ma (guarda caso) ha lasciato le chiavi di casa in ufficio, quindi ti propone di andare in un albergo a 5stelle dove lei si fa un idromassaggio speciale (180euro!) e un massaggio antistress (90euro), e si beve (da sola) una bottiglia di champagne (250euro), ma quando c’è da pagare (guarda caso) scopre di avere le carte tutte smagnetizzate. Alla fine sarà lei a lasciare te (povera e piena di debiti) e nemmeno di persona, ma con una telefonata, naturalmente, a carico del destinatario (che sei sempre tu), dicendoti: “Una precaria come te non credo possa garantirmi un futuro sicuro!”.
Pro: se stai facendo un trasloco e vuoi liberarti di alcuni oggetti e vestiti puoi dare tutto a lei che, furbescamente, a differenza tua, con la scusa: “Diamo tutto a chi ne ha più bisogno” si rivenderà ogni cosa su ebay.

10) La psicopatica.
Contro: ogni giorno che vivrai accanto a lei penserai che sia l’ultimo della tua vita e che sei fortunata ad essere ancora viva. Che si trattava di una tipa strana avresti dovuto capirlo quando il primo giorno della vostra relazione lei si è incisa (da sola e con un chiodo affilato, rovente ed arrugginito) le tue iniziali sul suo collo e subito dopo ti ha invitato a trascorrere un’insolita serata in cimitero per una cena a lume e lumini di candela. Tutte le volte che esci senza di lei sei costretta a tornare indietro e raggiungerla perché ti hanno chiamato visto che lei sta cercando di suicidarsi lanciandosi (di solito) dal primo piano di un palazzo. Ogni volta che tenterai di lasciarla si presenterà sotto casa tua minacciando di tagliarsi le vene davanti alla custode del palazzo. Quando giurerà (sulla tua testa) che non farà più tutte queste cose, sarà perché ha semplicemente deciso di farle su di te e di ucciderti. Quindi, quando un giorno, in autostrada, ti accorgerai di avere i freni della tua macchina manomessi e completamente fuori uso e ti salverai, per miracolo, lanciandoti fuori dall’abitacolo in corsa, ma rompendoti qualunque cosa, deciderai di lasciarla, ma per liberarti di lei dovrai assumere un (serial) killer di professione.
Pro: nessuno per te. Uno solo per lei: ha sette vite come i gatti.

To be continued

2017/05/16

Mancanze...



Un amico ha perso recentemente la moglie, lei è morta nel sonno improvvisamente lasciandolo nello sgomento. E' quindi umano che lui parli a lei nei social e la evochi per tutto quello che succede nella sua vita terrena attuale, coinvolgendo i figli e gli amici che di volta in volta partecipano il suo dolore.

Non è tuttavia normale che prima, quando era viva, non si fosse mai rivolto a lei in questo modo. Mai un riferimento, mai una dedica, mai una frase carina nei suoi confronti e, posso dirlo, nessuna condivisione pubblica nemmeno da parte di lei. Ovviamente il tran tran quotidiano non è cosa da condividere, ci si fa l'abitudine a tutto questo e il semplice convivere rende tutto ovvio nella sua banalità. 

Ma è proprio questo il punto, lei manca a lui perché faceva tutto quello che lui non poteva svolgere o gli manca perché si è riscoperto innamorato pazzo di lei adesso che non c'è più? 

In definitiva quando si ama profondamente qualcuno e si è stati davvero felici, il fatto di non essere più insieme è motivo di tristezza. la mancanza si fa strada quando non c’è più qualcuno che eravamo abituati a vedere? 

Di certo è comprensibile nei primi momenti, ma dopo un determinato periodo di tempo, si dovrebbe andare avanti e proseguire con la propria vita. Ma non sempre è possibile, vari aspetti e comportamenti sono legati a questo, E' la mancanza della persona che prima riempiva i nostri naturali vuoti della vita che ci perseguita involontariamente e rende difficile l'affrontare il vuoto causato dalla perdita, è molto difficile riempirlo nuovamente! 

E' risaputo che una delle ragionI per le quali ci innamoriamo è perché ci costruiamo l'immagine della persona amata come vorremmo che fosse e non come realmente è. In altre parole, non apprezziamo veramente qualcuno in quanto individuo, ma in base a ciò che pensiamo di lui in un dato momento.

Questo ci porta a rivalutare anche la mancanza che sentiamo quando questa persona non c'è più o quando il rapporto si rompe. Non ci manca l'individuo in sé, ma come ci sentivamo con lui o lei, ci manca la persona che abbiamo costruito. Una visione un po' materialistica dell'amore, che distrugge il romanticismo, si dirà. Possibile. Ma non è forse vero che le persone giudicano? Fa parte del dna, è una cosa che non può essere cambiata. Giudicando, creiamo un insieme di credenze intorno alla persona. Come il rapporto cresce, le modifichiamo.

A volte, tuttavia, le nostre interpretazioni di quella persona sono fuori strada. Ci innamoriamo della persona che pensavamo di conoscere, ma non ci preoccupiamo di capire se quella persona realmente esiste o è solo frutto delle nostre proiezioni. Allo stesso tempo quando una relazione finisce, ancor peggio bruscamente senza possibilità di appello, cominciamo con l'interpretare i ricordi, di fatto modificandoli nel momento stesso in cui li focalizziamo. Li idealizziamo.
Ci piace concentrarsi sul modo in cui qualcuno ci ha fatto sentire piuttosto che sul modo in cui lui o lei ha agito e ci ha trattato. In questo modo, ci concentriamo su quelle forti emozioni piacevoli e permettiamo loro di offuscare tutta la nostra memoria. A volte abbiamo tutte le ragioni di perdere qualcuno. Purtroppo, è altrettanto probabile che sia vero il contrario.

A volte non ci manca la persona, ma l'idea che ci siamo fatti di lei e ti manca solo quando sei solo.

In realtà c'è un modo molto semplice per distinguere tra il vero amore e tutto il resto che confondiamo per amore. La gente del proprio passato manca quando ci si sente soli o tristi. Tutti guardano nel proprio passato alla ricerca di qualcuno a cui appoggiarsi quando hanno bisogno, ma non hanno nessuno a cui rivolgersi. Questo non è amore. Quando la vita è difficile, non vogliamo mai essere soli perché avere qualcuno renderebbe le cose più facili.
Questo non è vero amore. E' la solitudine che dà spazio alla nostra immaginazione e ci fa soffermare su un'interpretazione dei ricordi e non sulla realtà.

Se ti sembra di sentire la mancanza di qualcuno solo nei tempi duri, non lasciarti ingannare perché non è realmente lui che ti manca. D'altra parte, se ti manca qualcuno anche durante i momenti più felici, allora è diverso. Se guardi la tua vita e ti senti felici e la prima cosa che viene in mente è: "Se solo lei fosse qui per condividere tutto questo con me ...", allora c'è una motivazione valida: ami questa persona.

Non senti la mancanza della persona con cui stavi, ma senti la mancanza della persona che eri quando stavi con lui/lei

Quando ricordiamo le persone con cui siamo stati, le esperienze che abbiamo fatto insieme, i sentimenti che abbiamo provato, i ricordi che abbiamo creato ... non stiamo tanto pensando alla persona con cui stavamo, ma piuttosto alla persona che eravamo quando stavamo con lui/lei.

Le persone sono molto egocentriche. E' la nostra natura. Non dovrebbe essere evitata, ma dovrebbe essere abbracciata, compresa ed anche un po' meglio controllata. Noi non ricordiamo la persona che una volta abbiamo amato, perché non è possibile. Non interagiamo mai direttamente con le persone; interagiamo con l'interpretazione che ne diamo.

E le nostre interpretazioni sono molto malleabili. Le ripeschiamo e apportiamo modifiche. Le persone sono capaci di amare lo stesso individuo per sempre. Siamo in grado di sentire la sua mancanza e di comprendere ciò che siamo riusciti a perdere. Eppure, raramente è questa la verità.

Bisogna imparare a distinguere.

2015/11/25

Dieci cose che non dovresti mai dire a lui



In coppia le parole spesso feriscono quanto i gesti perché arrivano dritto al cuore e fanno male, soprattutto quando in gioco è l'orgoglio maschile. Gli uomini spesso faticano a esprimere le loro emozioni, a causa di un'educazione che impone ai bambini maschi di non piangere perché “si deve essere forti”. In realtà ogni persona è estremamente sensibile quando viene punta sul vivo, ecco perché è importante usare molto tatto. Scopri le frasi che è meglio evitare con lui:

1 “Non mi hai fatto mai provare un orgasmo” - La frase è sbagliata per due ragioni. Per comunicare in maniera empatica e litigare senza farsi male è importante puntare l'attenzione su se stessi anziché sull'altro. Dunque meglio dire “Io non ho mai provato…”, anziché accusare l'altro con “Tu mi hai...”. Inoltre, sebbene possa essere la verità, perché parlare della questione dopo mesi, magari nel bel mezzo di un litigio? Meglio affrontare il problema subito, con toni pacati e una maggiore sensibilità.

2 “Non guadagni abbastanza” - Può anche essere che i conti di casa abbiano bisogno di una sistemata, ma con questa frase non otterrai grossi guadagni. Il motivo? Secoli di storia hanno caricato sulle spalle degli uomini il peso della responsabilità di saper provvedere a moglie e figli. Con una frase del genere gli trasmetti il pensiero che lui non sia in grado di farlo. E uccidi la sua autostima.

3 “Hai troppi peli sulla schiena e nessuno in testa” - Pensiamo sul serio che le donne siano le uniche a essere ferite da certe frasi? Non è così. Quando si tratta della nostra bellezza siamo tutti bisognosi di rassicurazioni. Perché i difetti che vediamo allo specchio con la lente di ingrandimento del nostro giudizio bastano per farci sentire brutti e inadeguati. Aiuta il partner a puntare sulle sue risorse, anziché farlo sentire sbagliato.

4 “Tua mamma ti ha educato malissimo” - Senza alcun dubbio ogni genitore genera un modello educativo, estremamente personale, di cui è possibile individuare lati più o meno funzionali. Mettere a confronto le diverse storie familiari e creare il vostro modello di famiglia è essenziale per il benessere della coppia, l'mportante è farlo senza offendere e con molto tatto. Quando usiamo le parole per colpire gratuitamente l'altro la comunicazione autentica si interrompe e il litigio è dietro l'angolo.

5 “Sono molto più alta di te” - Non importa quanto sia alto un ragazzo, dirgli che è basso, anche se è colpa delle scarpe, ferisce il suo ego. È un ottimo modo di farlo sentire piccolo e molto diverso dai boscaioli possenti e muscolosi (e anche se non lo è, molti ragazzi hanno il complesso dei boscaioli possenti e muscolosi).

6 “Per me sei come un fratello” - Praticamente hai appena detto: "Sono molto legata a te e il nostro rapporto è importante per me", ma quello che capiamo è: "Non ti trovo per nulla attraente sul piano sessuale". Anche se nel nostro intimo sappiamo cosa intendi, ci brucia lo stesso.

7 “La tua ragazza ti mantiene” - E' una frase ottima se vuoi offendere più persone al contempo. O stai insinuando che non siamo abbastanza di mente aperta, oppure stai toccando un tasto dolente. E comunque ci piace stare con una ragazza che ha successo.

8 “Dobbiamo parlare” - È un grande classico: dietro questa frase di lei c'è il solenne tentativo di innescare una reazione creando una grande aspettativa, a cui invece corrisponde… la più totale apatia da parte di lui, che inevitabilmente sbufferà annoiato. Se hai qualcosa che ti sta a cuore, dilla! Affronta di petto il discorso in un momento appropriato e attacca subito con l'argomento che più ti interessa.

9 “I tuoi amici sono degli adolescenti” - Tu come reagisci quando qualcuno critica i tuoi genitori o le tue amiche? Meglio evitare cattiverie gratuite. D'altro canto potrebbe anche darsi che alcuni tuoi pensieri corrispondano al vero. In questo caso evita frasi generiche come “Non li sopporto, sono odiosi”: trasmetti l'idea esatta facendo capire al partner il tuo punto di vista attraverso un comportamento preciso, o una frase riportata. Senza sentirsi aggredito, il partner potrebbe trovare affinità con ciò che dici e analizzare la situazione con più obiettività. Perché nella maggior parte dei casi la differenza non è in ciò che diciamo, ma nelle parole che utilizziamo.

10 “Non cambierai mai” - Questa frase inchioda l'altro ai suoi errori, non lascia speranza. Tu pensi di poter dare il meglio di te di fronte a qualcuno che ti ha già giudicato e condannato? Purtroppo sono parole che sfuggono facilmente durante i litigi più accesi, ma la loro potenza può essere devastante. La prossima volta morditi la lingua e se proprio devi dire qualcosa urla “So che puoi cambiare, dimostramelo”.